di Roberto Bartolini
L’obbligo per gli agricoltori di compilare il Quaderno di Campagna digitale previsto a partire dal 1 gennaio 2026 viene prorogato di un anno, quindi entrerà in vigore dal 1 gennaio 2027.
Lo ha deciso la Commissione agricoltura della UE raccomandando agli Stati Membri che a livello nazionale rivedano le regole, in termini di semplificazione, per rendere più agevole la gestione da parte degli agricoltori.
Informazioni aggiuntive introdotte da Agea
Questa raccomandazione vale in particolare per l’Italia che, con un eccesso di zelo, attraverso una circolare AGEA del 2024 aveva esteso gli obblighi di compilazione a ben dieci attività quindi andando ben al di là di quanto previsto dalla UE che riguarda solo informazioni dettagliate sui prodotti fitosanitari.
Riportiamo nella immagine seguente tutte le informazioni richieste in formato digitale che, se rese obbligatorie, comporterebbero un aggravio di costi per l’agricoltore che sarebbe costretto di avvalersi del supporto dei CAA ( Centro Assistenza Agricola). E comunque, anche in questo caso, non potrebbe esimersi dal predisporre una serie di dati di base che poi servirebbero ai Caa per completare le registrazioni.

Foto 1 Le sezioni in cui è articolato il quaderno di campagna come previsto dal decreto Agea 2024
(fonte: Informatore Agrario).
Le informazioni aggiuntive rispetto ai soli trattamenti – come lavorazioni e cure colturali ecc- richieste dal primo decreto di Agea non hanno trovato alcuna condivisione da parte del legislatore europeo, e potrebbero quindi risultare illegittime.
Senza considerare il problema che in molte aree rurali dell’Italia non c’è accesso alla banda larga quindi la semplificazione delle registrazioni e delle procedure sembra una decisione inevitabile.
Agea dispone di un anno di tempo per pensarci!




