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Una distribuzione mirata del digestato sostituisce i concimi minerali

18-08-2025 08:00

Roberto Bartolini

Agrotecniche,

Una distribuzione mirata del digestato sostituisce i concimi minerali

Una distribuzione mirata del digestato sostituisce i concimi minerali.

Il digestato è una fonte preziosa di nutrienti per le colture e deve essere valorizzato dal punto di vista agronomico, con spandimenti ben fatti e tenendo conto soprattutto dei chilogrammi di azoto che si vanno a distribuire, e non delle tonnellate di prodotto per ettaro, come molti ancora usano fare. 


Cosa contiene in digestato

Una tonnellata di digestato tal quale (ossia non ancora sottoposto a processo di separazione solido-liquido) contiene tra 3 e 5 kg di azoto (di cui il 70% circa in forma ammoniacale), circa 1 kg di fosforo e tra 1 e 3 kg di potassio, oltre a 1 kg circa di calcio e sodio e mezzo kg di magnesio

 

Il limite di convenienza

Il limite di convenienza per l’agricoltore viene stimato in circa  3 kg di azoto per metro cubo di digestato. Al di sotto di questo valore la spesa diventa insostenibile.

È il NIR, il dispositivo installato sui mezzi più moderni di distribuzione, che ci dice il tenore di azoto contenuto nel digestato e quindi quanto prodotto distribuire.

Secondo il parere di due contoterzisti che utilizzano da molti anni il digestato al posto dei fertilizzanti chimici, Adriano Chiari e Paolo Montana, grazie al digestato con un po’ di attenzione è possibile fare una fertilizzazione completa su grano e mais soltanto per via organica, con notevoli risparmi sui costi rispetto alla tradizionale concimazione minerale.

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Foto 1 Il NIR è lo strumento installato sui mezzi di distribuzione che certifica il tenore di azoto del digestato e quindi la quantità esatta di prodotto da distribuire

 

Emissioni e tecnica di distribuzione

La scelta della tecnica di applicazione del digestato incide in maniera notevole sulla riduzione delle emissioni in atmosfera e quindi sull’efficienza di utilizzo. La distribuzione superficiale con piatto deviatore è certamente il sistema meno efficiente e più impattante, come dimostra la tabella che segue, dove si vede che ci sono tecniche che permettono di ridurre gli impatti anche dell’80-90%, come la fertirrigazione con digestato.

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Tabella 1 Tecniche di distribuzione del digestato in funzione delle emissioni e delle epoche di intervento in campo


Quali sono i periodi di distribuzione consigliati 

Gli esperti consigliano due interventi in campo: il primo in presemina, con una contestuale lavorazione del terreno (in questo caso è raccomandata la minima lavorazione e/o lo strip tiller) e il secondo a fine inverno per il grano o alla quinta foglia per il mais. In questo caso si usano barre con calate, che localizzano il prodotto vicino alla pianta.
 

Il costo della concimazione con digestato

La spesa per questo tipo di concimazione oscilla tra 500 e 600 euro/ha. Invece una concimazione minerale, per esempio del mais, con azoto (300 unità/ha), fosforo e potassio, costa circa 900 euro/ha distribuzione compresa, quindi il divario è molto ampio.

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