campagna-ixplan-pubblicita-.jpeg
[05-09-2025 08:00] In stalla frumento foraggero e sorgo possono sostituire il mais Roberto Bartolini [03-09-2025 08:00] Fertilità e tessitura variabili del suolo, da problema ad opportunità Roberto Bartolini [01-09-2025 08:00] Sui terreni compattati è vincente applicare il vertical tillage Roberto Bartolini [29-08-2025 08:00] Grano duro: il decalogo per produrre al massimo quantità e qualità Roberto Bartolini [27-08-2025 08:00] Semina del rafano su terreni con lavorazione a strip tiller Roberto Bartolini [25-08-2025 08:00] Come seminare le cover crops sui terreni argillosi Roberto Bartolini

Top News

logo agricoltoritop ok

facebook
logo agricoltoritop ok
banner 03 settembre.jpeg

Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

Come mitigare lo stress da caldo nell’allevamento da latte

07-07-2025 08:00

Roberto Bartolini

Attualità e PAC,

Come mitigare lo stress da caldo nell’allevamento da latte

Sistemi moderni di raffrescamento e di bagnatura con acqua aspersa in gocce pesanti, sono determinanti per non far soffrire troppo le bovine.

Sistemi moderni di raffrescamento e di bagnatura con acqua aspersa in gocce pesanti, sono determinanti per non far soffrire troppo le bovine con i picchi di calore di questi giorni, ma non basta perché occorre adeguare anche l’alimentazione e quindi modificare la razione.

Come? Ce lo spiega il prof. Andrea Formigoni dell’Università di Bologna in un editoriale uscito su Informatore Zootecnico.


Foraggi con fibra altamente digeribile: sorgo BMR

Con foraggi dotati di fibra rapidamente degradabile le bovine mangiano e ruminano di più, dice Formigoni, quindi è opportuno destinare i foraggi aziendali migliori ai mesi estivi. Molto interessanti sono le esperienze condotte con l’uso, in questa stagione, di graminacee autunno vernine sfalciate ad uno stadio vegetativo precoce, come ad esempio gli insilati di sorgo BMR che mantengono i tempi di ruminazione e con essi il fisiologico transito degli alimenti nel digerente.


Bilanciare il dosaggio di zuccheri ed amidi

Molto utile l’impiego di zuccheri semplici in sostituzione di una parte di amidi, con livelli consigliati pari a 7-8% della sostanza secca.

Il livello di amidi, in condizioni di stress ambientale, nella razione dei periodi estivi si dovrebbe contenere entro il 27-28% della sostanza secca.

Per elevare l’energia delle razioni è utile il ricorso a buone fonti di fibra da concentrati, come buccette di soia, polpe di bietola, seme di cotone.


Girasole e soia ad alto acido oleico

Per quanto riguarda i lipidi, in condizioni di stress da caldo è utile contenere gli apporti di acidi grassi insaturi con valori inferiori al 2-2,5% della sostanza secca. E’ quindi interessante l’uso di semi con acido oleico al posto del linoleico, con l’inserimento in razione di semi di girasole o di soia ad alto contenuto di oleico.

Vengono proposti anche numerosi additivi per mitigare gli effetti del caldo, che vanno valutati caso per caso in funzione dei costi.


Additivi per la funzionalità intestinale

Recentemente alcuni studi hanno messo in evidenza gli effetti dello stress da caldo sulla funzionalità dell’intestino delle bovine, con infiammazioni che impattano sull’omeostasi dell’intero organismo.

L’uso di additivi microincapsulati che migliorano la funzionalità dell’intestino, limitando lo sviluppo di microrganismi indesiderati, sembra essere una mossa vincente per ridurre la temperatura corporea degli animali.


Attenzione alle trincee

Poi occorre tenere bene sott’occhio lo stato degli insilati nelle trincee, dato che il caldo umido aumenta la instabilità degli insilati e degli alimenti umidi in greppia.

L’impiego di acidi e prodotti ad attività antifermentativa sono raccomandati.

Molta attenzione va posta alla modalità di desilamento, alla velocità di avanzamento nelle trincee e alla pulizia dei sili che contengono i mangimi.


Cibo in greppia ed acqua a volontà

Basilare è la costante disponibilità di cibo in greppia, in particolare nelle ore più fresche e della giornata.

Col caldo aumentano i fabbisogni di acqua, quindi è necessario predisporre numerosi punti di abbeverata, comodi, da utilizzare sia da parte delle bovine in lattazione sia da parte di quelle in asciutta. 


Una interessante esperienza pratica

Per ritornare al discorso iniziale, è molto interessante l’esperienza di una stalla dotata di comuni sistemi, dove la ulteriore bagnatura forzata di tutte le vacche catturate in greppia, alternando bagnatura ed asciugatura per 20 minuti sino ad un massimo di 5 interventi nelle giornate più afose, ha consentito di mantenere la produttività e i tassi di concepimento ai valori dei mesi invernali.


 

20240606_143758.jpeg