Anticipo della raccolta, risparmio delle spese di essiccazione, valorizzazione del tutolo, possibilità di sostituire la farina di mais, più costosa, minor rischio di contaminazione da micotossine. Questi sono i principali vantaggi derivanti dalla scelta di impiegare il pastone integrale di spiga al posto della farina di mais.
Attenzione all’amido
L’obiettivo è la produzione di energia sotto forma di amido e la quantità di amido ottenibile con il pastone è molto elevata e superiore alle 9 t./ha. Un pastone integrale di spiga può essere considerato ottimo quando il suo contenuto di amido è superiore al 60% della sostanza secca. Dunque è importante conoscere come la pianta di mais accumula l’amido per individuare il momento ideale di raccolta.
Il momento ideale per la raccolta
Massima produzione di sostanza secca non equivale a massima produzione di amido. La massima produzione di sostanza secca si raggiunge con la linea del latte oltre il 75%, ma l’accumulo dell’amido continua sino al raggiungimento dello stadio “ punto nero”, che è il momento più indicato per raccogliere il mais destinato a pastone.
Massima quantità di amido significa ridurre la proporzione del tutolo sulla biomassa che scende da valori del 17-18% della s.s. a valori del 10-11% passando da raccolte anticipate a raccolte alla comparsa del puntino nero.
Macinazione fine e sili ben chiusi
Molto importante è la macinazione delle cariossidi che deve essere fine per far si che siamo più facilmente degradabili. Altro punto chiave è la degradabilità dell’amido a livello ruminale che migliora notevolmente durante la conservazione a silo chiuso. Infatti l’amido appena raccolto è solo parzialmente digeribile a livello ruminale ma dopo 3 mesi di conservazione la digeribilità dell’amido cresce di 5-10 punti percentuali.
Si risparmia 1 euro/capo/giorno
Secondo il Forage Team dell’Università di Torino, il tasso di sostituzione in razione passa da 0,65 a 0,76 kg di farina di mais sostituita per ogni kg tal quale di pastone integrale impiegato. Questo significa risparmiare circa 1 euro per capo/giorno ai prezzi correnti di mercato. Più amido c’è nel pastone, meno quantità serve per sostituire lo stesso quantitativo di farina.
