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Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

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COVER CROPS: Confronto tra miscugli e in purezza

16-05-2025 08:00

Roberto Bartolini

Agrotecniche,

COVER CROPS: Confronto tra miscugli e in purezza

L’uso delle cover crops per mantenere coperto il suolo che non viene occupato da colture vernine, sta aumentando di anno in anno.

L’uso delle cover crops per mantenere coperto il suolo che non viene occupato da colture vernine, sta aumentando di anno in anno dal momento che dopo un iniziale scetticismo gli agricoltori si sono convinti dei benefici che apportano al suolo.

Che riguardano principalmente:

  1. Il miglioramento della qualità fisica e biologica del suolo 
  2. L’incremento di sostanza organica
  3. L’incremento di azoto ed elementi nutritivi
  4. Il contenimento delle piante infestanti

 

Il miglioramento progressivo della struttura del terreno consente di “alleggerire” le lavorazioni, aumentare la portanza del terreno ed avere più finestre utili per effettuare gli interventi in campo.

Le cover crops possono essere seminate in miscuglio e in purezza e per capire come cambia il loro apporto alla salute del suolo il Gruppo Operativo per l’innovazione “ “Cover Agroecologiche” dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza ha condotto tre anni di prove confrontando i due miscugli Senape-Facelia e Loiessa- Trifogli e specie in purezza come Segale ed Erba Medica.

Sono stati misurati tre parametri per valutare l’effetto delle cover rispetto ad un Test nel corso di 3 anni. 

  1. Indice di stabilità strutturale del terreno
  2. Fertilità Biologica
  3. Contenuto di sostanza organica

STABILITA’ STRUTTURALE DEL TERRENO

Per quanto riguarda l’Indice di stabilità strutturale del terreno, dai grafici vediamo che sono state prese in considerazione tre profondità diverse: 0-5 cm; 5-15 cm; 15-30 cm.

Il miscuglio Loiessa-Trifogli e la Segale hanno fornito i migliori risultati sull’aumento della stabilità rispetto al test alle profondità tra 0 e 15 cm, che sono quelle interessate dagli apparati radicali delle colture.

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FERTILITA’ BIOLOGICA

La fertilità biologica del suolo viene misurata attraverso due indici:

  1. Indice QBS -ar che significa qualità biologica legata alla presenza di alcune specie di microartropodi che sono ottimi indicatori di qualità, stabilità e salute del suolo e la loro abbondanza e diversità sono ben correlate agli effetti benefici sul funzionamento del suolo
  2. Numero di lombrichi per mq di terreno. Anche in questo caso vediamo che l’uso delle cover ha migliorato nettamente la situazione rispetto al Test, anche se con valori molto diversi a seconda delle specie utilizzate. I 2 miscugli hanno fornito i risultati migliori.
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DOTAZIONE DI SOSTANZA ORGANICA

 

Per quanto riguarda la dotazione di sostanza organica del terreno rispetto all’inizio della prova, notiamo gli aumenti più significativi con i miscugli Senape-Facelia e Loiessa-Trifogli.

Dunque viene confermato anche dai dati di una sperimentazione ufficiale quello che gli agricoltori che da anni seminano le cover crops, stanno constatando in campo.

L’abbinamento cover crops-lavorazioni conservative come minima lavorazione e strip till è fondamentale per evitare perdite di produzione quando si passa da una gestione tradizionale ( aratura+erpicature) ad una gestione sostenibile del terreno. 

Sia i residui colturali sia le cover crops hanno la finalità di coprire in maniera permanente il suolo, proteggendolo dagli agenti climatici e permettendo l’alimentazione dei miliardi di microrganismi che popolano il suolo e che sono il motore della fertilità e della salute del terreno agrario.

 

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