Nelle stalle italiane aumenta l’interesse per la medica e si incrementa la quota di foraggi di alta qualità prodotti sugli appezzamenti aziendali per limitare gli acquisti esterni e formulare diete bilanciate con l’obiettivo di incrementare l’efficienza delle bovine da latte.
Alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione quando si formula una razione sono messi in evidenza dagli esperti del Forage Team dell’Università di Torino.
Sfalciare la medica a stadi precoci
Se si utilizza nella razione erba medica sfalciata a stadi precoci, il foraggio contiene una componente azotata subito disponibile e facilmente degradabile, che è un’ottima fonte di azoto per mantenere attiva la microflora ruminale. Ma soprattutto, nelle diete di vacche ad alta produzione di latte in cui più del 40% della proteina ingerita deriva da erba medica insilata, deve essere prevista l’inclusione di una fonte di amido fortemente fermentescibile, come è il pastone integrale di spiga di mais.
Pastone di mais per i microrganismi ruminali
Questo alimento è fondamentale, perché consente ai microrganismi ruminali di utilizzare in maniera ottimale le fonti azotate solubili, stimolando un’alta produzione di proteina microbica ed un aumento di produzione di latte oltre che di proteine del latte. Quindi l’inclusione del pastone di spiga ottimizza la sincronizzazione delle fermentazioni ruminali tra la componente proteica e quella energetica per il migliore utilizzo dell’azoto della razione e aumentando la sintesi della proteina dell’insilato di medica.
Il loietto aumenta la digeribilità ruminale
Le graminacee come il loglio italico hanno la funzione di promuovere la stratificazione ruminale e il regolare transito della razione ingerita. In definitiva, il loglio italico è strategico perché aumenta la digeribilità ruminale sia della medica sia dei concentrati presenti nella razione.

Tabella 1- Fonte: Informatore Zootecnico -Edagricole
Nella tabella si riportano due esempi di razioni dove è previsto un contenuto molto elevato di foraggi con un rapporto foraggi/concentrati pari a 1. Come si vede dai risultati produttivi, con foraggi di altissima qualità si raggiungono produzioni di latte molto soddisfacenti.




