di Gianni Sposato
L’uscita dal mercato dell’S- Metolachlor per i trattamenti di diserbo in pre-emergenza ha fatto sì che alcune aziende quest’anno abbiano deciso di puntare solo su un diserbo di post-emergenza, ma l’andamento stagionale piovoso in alcuni casi, come quello che documentiamo di seguito, ha fatto ritardare l’entrata in campo, quando le malerbe erano già ben sviluppate ed il mais era alla 5-6 °foglia.
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Foto 1 Come si presenta il campo di mais prima del diserbo. Si notano sorghetta, amaranto e cencio molle.
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Foto 2. Al momento del trattamento il mais era allo stadio della 5-6° foglia.
Il primo trattamento di diserbo
Il primo trattamento di diserbo è stato effettuato il 10 maggio 2025 applicando Solis ( Mesotrione) 1 lt/ha+ Laudis 2 lt/ha+ Ghibli TM ( Nicosulfuron) 1,5 lt/ha
È stato scelto un prodotto come il Laudis che è molto “rispettoso” del mais e si è aggiunto Solis per rinforzare l’attività del Laudis sulle infestanti a foglia larga. Il Ghibli è stato inserito nella miscela per contrastare la sorghetta.

Foto 3 Ecco come si presentava il campo dopo una settimana dal trattamento, il 17 di maggio. Come si vede si notano alcune bruciature, ma l’amaranto è ancora vitale.

Foto 4 Particolare della pianta di amaranto in gran parte ancora verde, segno evidente della scarsa efficacia del trattamento.
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Foto 5 Foto scattata il 23 maggio quando il trattamento comincia ad avere un po' di efficacia ma non è sufficiente per disseccare completamente l’amaranto.
La scarsa efficacia di questo primo intervento potrebbe essere imputabile a temperature che in quel periodo non sono mai andate sopra i 18° e alla scarsa luminosità durante il giorno, causa instabilità e nuvole.
Il secondo trattamento di diserbo
A questo punto il 23 maggio, constatando la non completa efficacia del primo trattamento, l’azienda decide di intervenire con un secondo trattamento a base di Solis (Mesotrione) 1 lt/ha + Joker ( Dicamba) 1 lt/ha. Il Joker rafforza l’attività del Mesotrione contro l’amaranto. Questo secondo trattamento è stato necessario per contenere l’amaranto ma anche per poter effettuare nel modo migliore l’irrigazione a scorrimento.

Foto 6 In questa foto in alto si vedono le ruote della barra per il diserbo che è entrata in campo il 23 maggio per effettuare il secondo trattamento.

Foto 7 Foto scattata il 28 maggio, cinque giorni dopo il secondo diserbo, e si nota che finalmente l’amaranto è stato domato.

Foto 8 Questa foto mostra in basso l’effetto del secondo diserbo, mentre in alto, dove la barra non è passata, si vede come si sarebbe presentato il campo se non si fosse fatto il secondo trattamento con infestanti molto alte e fitte.
Questo caso dimostra che se si decide di fare un trattamento di diserbo in post emergenza è fondamentale che le infestanti siano poco sviluppate, altrimenti si rischia di dover entrare in campo due volte.
Inoltre con una infestazione come nel caso citato sarebbe stato consigliabile utilizzare una barra con manica d’aria per migliorare l’efficacia della distribuzione dato lo sviluppo e la fittezza delle infestanti.