Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste il 13 maggio 2025 ha pubblicato un decreto con il quale sposta il termine per la presentazione della domanda Pac al 16 giugno 2025.
La circolare di Agea Coordinamento n. 26280/2025, fissa le norme riguardanti la presentazione della domanda Pac 2025.
ECOSCHEMA 5 con DUE LIVELLI
Da quest’anno la misura e i relativi contributi si articolano su due livelli
1°Livello: destinazione del 4% dei seminativi aziendali a superficie improduttive compresi i terreni a riposo, gli elementi caratteristici del paesaggio creati ex novo come stagni, fasce tampone, boschetti, alberi isolati, siepi, muretti a secco e terrazzamenti. Il contributo previsto è pari a 75 euro/ha.
2° livello: semina di piante di interesse apistico come coltura a perdere, con l’obbligo di usare semente certificata. Il contributo presunto dal Ministero per il 2025 è di 500 euro/ha, ma come sempre il valore dipenderà dal numero di domande.
SEMPLIFICAZIONI PER BIOLOGICO E SISTEMA SQNPI
Per le notifiche del biologico e del sistema di gestione del SQNPI, le informazioni contenute nel Piano di Coltivazione Grafico possono essere utilizzate rispettivamente per generare in automatico la notifica grafica del biologico, per la precompilazione del registro SQNPI, per gli interventi della Gestione del Rischio e per qualsiasi ulteriore aiuto nazionale in agricoltura. Ciò al fine di evitare inutili duplicazioni dichiarative relative al medesimo “poligono grafico della parcella agricola” che, pertanto, se già presente nel fascicolo aziendale può essere associato ai procedimenti amministrativi di tutte le domande degli interventi a superficie comunitarie e nazionali.
Per la definizione grafica degli appezzamenti dal 2025 si potrà ricorrere unicamente alla nuova parcella di riferimento e su questa definire la relativa parcella agricola.
NOVITA’ PER ECOSCHEMA 1
Sono ammissibili al pagamento gli allevamenti, anche misti, che durante il periodo di osservazione previsto rispettano le seguenti condizioni:
hanno valori Ddd (Dose Definita Giornaliera) uguali o inferiori al valore soglia e/o baseline indicato dall'allegato XI del Dm 23 dicembre 2022 per specie e orientamento produttivo;
hanno valori Ddd superiori al valore soglia e/o baseline indicato dall'allegato XI del Dm 23 dicembre 2022, ma lo riducono del 10% rispetto all'anno 2022.
Il periodo di osservazione per l'anno di domanda 2025 inizia il 1° gennaio 2025 e termina il 30 settembre 2025 senza riduzione del premio.
NOVITA’ PER IL LIVELLO 2
L'adesione al sistema Sqnba, prevista per il Livello 2 non è obbligatoria per gli allevamenti biologici, i cui impegni sono stabiliti dal relativo disciplinare e controllati e attestati dai rispettivi organismi di controllo.
Inoltre, la circolare precisa che "come indicato anche dal Psp, è prevista una deroga per il livello 2 per gli allevamenti bovini di piccole dimensioni (allevamenti di massimo 20 Unità Bovine Adulte (Uba) riferite alla consistenza media di stalla dell'anno precedente), previa disposizione che autorizzi la deroga da parte della Regione o Provincia Autonoma competente per territorio in cui insiste l'allevamento".
ALLEVAMENTE DI PICCOLE DIMENSIONI
Gli allevamenti bovini di piccole dimensioni possono accedere al Livello 2 anche non aderendo al Sqnba, a condizione che rispettino l'impegno di pascolamento in uno o più turni annuali di durata complessiva di almeno 60 giorni con una densità del bestiame al pascolo che non superi 2 Uba/ettaro/anno nelle zone vulnerabili ai nitrati e 4 Uba/ettaro/anno nelle altre zone, sempre che non sia stato diversamente disposto dalle regioni e province autonome e comunicato ad Agea coordinamento.
POMODORO DA TRASFORMAZIONE
L'agricoltore che intende richiedere il sostegno accoppiato per la coltivazione di pomodoro da trasformazione è tenuto ad utilizzare materiale di propagazione certificato, appartenente a varietà iscritte nei Registri delle Varietà o nel Catalogo Comune Europeo, ferma restando la possibilità, in caso di difficoltà derivanti dal reperimento di tale materiale certificato, di fare ricorso a materiale di propagazione proveniente da sementi della categoria standard o in Autorizzazione Provvisoria alla Vendita (Apv), purché al secondo anno consecutivo di autorizzazione.
Le aziende biologiche possono utilizzare sementi convenzionali qualora quelle in forma biologica non siano disponibili sul mercato. In caso di utilizzo del materiale di propagazione proveniente da sementi in Apv deve essere prodotta la dichiarazione della ditta sementiera attestante che l'Apv è al secondo anno consecutivo di autorizzazione e ha superato almeno una delle prove per l'iscrizione al catalogo.