Quest’anno il mais ha recuperato superficie, le nascite sono state buone ovunque e quindi la coltura è partita con il piede giusto.
Ma non c’è dubbio che il mais rimane una coltura costosa, quindi occorre raggiungere determinate produzioni per avere a fine campagna un bilancio con il segno più.
Ma si può intervenire sui costi, abbandonando la tradizionale preparazione del terreno, che prevede i classici 5 passaggi: aratura, erpicatura, semina, diserbo e concimazione.
Lo strip till, cioè la lavorazione minima limitata alla banda di semina, è il primo passo vincente da fare a cui si può abbinare, utilizzando determinate tecnologie meccaniche anche una combinazione di semina e diserbo o concimazione in un unico passaggio utilizzando i serbatoi applicati anteriormente al trattore.
Lo strip till consente di ridurre le emissioni di CO2, lasciando i residui colturali nelle interfile non lavorate, fa risparmiare gasolio, permette di essere veloci e quindi di lavorare il terreno in tempera, nei tempi e nei modi corretti.
Paolo Montana, agricoltore e contoterrzista del lodigiano, ci porta anche quest’anno una esperienza agronomica interessante.
Sui terreni dove non semina colture vernine, Montana utilizza le cover crops per tenere sempre il terreno coperto. Dopo la terminazione della cover, Montana effettua in un unico passaggio, lavorazione a strip till, semina, concimazione e diserbo sulla fila.
Come si vede nel video, la terminazione della senape in fiore, alta 1,30 m. viene effettuata con la trinciatura ad opera del trinciastocchi.
Si lascia passare una settimana, in modo che l’attività dei microrganismi del terreno decompongano almeno in parte i residui di senape trinciata, e poi Montana entra in campo con la Horsh Focus TD che, in un unico passaggio, effettua lo strip till a 30 cm di profondità, distribuisce il concime starter 18-46 alla dose di 120 kg/ha, semina con 90 piante/mq il mais Pioneer 0931 classe FAO 500, e distribuisce il diserbo, Adengo, sulla fila a soli 120 grammi /ha con un notevole risparmio rispetto ad una distribuzione a tutto campo.

Mais allo stadio delle tre foglie il 26 aprile con un’emergenza perfetta

Mais alle 5 foglie il 7 maggio 2025 su cover crops di senape
I COSTI SI SONO DIMEZZATI
Questo percorso agronomico di agricoltura rigenerativa è stata applicato, con solo due giorni di lavoro, su 70 ettari a mais con un costo di 200 euro/ha che è la metà dei 400 euro/ha che furono spesi lo scorso anno con i sistemi tradizionali ( aratura, erpicature ecc) e con 7 giorni di lavori.
L’esperienza di Montana con un unico cantiere di lavoro, che certamente non può essere applicato su tutti i terreni, deve far riflettere sui vantaggi offerti dallo strip till per limitare le spese lavorando solo su una parte della superficie da seminare e sulla possibilità di diminuire i passaggi, abbinando almeno semina e concimazione starter utilizzando le moderne tramogge anteriori al trattore.