La proposta della Commissione Europea del 16 luglio scorso relativa all’architettura della Pac 2028-2034 sancisce un’autentica rivoluzione nella gestione del nuovo budget destinato all’agricoltura.
Meno risorse all’agricoltura
Innanzitutto va rilevato che a fronte di un incremento complessivo del budget comunitario per tutti i settori del 57% rispetto a quello attuale ( 2000 miliardi di euro contro 1270 attuali), la quota destinata all’agricoltura subirà un taglio del 30% e per di più confluirà in un Fondo Unico insieme ad altri comparti, con un sistema di flessibilità che prevede un possibile travaso di risorse in più o in meno da un settore ad un altro, a seconda delle priorità nazionali o delle esigenze contingenti.
Gli Stati membri avranno una maggiore autonomia rispetto ad oggi nella suddivisione dei contributi da assegnare alle diverse misure di sostegno, dovendo però sottostare ad una impostazione generale definita dalla UE, che prevede molte novità rispetto alle ultime programmazioni.
Sostegno al reddito differenziato e decrescente
Il sostegno al reddito ( ex pagamento di base) viene confermato, ma vengono aboliti i titoli, e si baserà sulla superficie ammissibile, e sarà differenziato per gruppi di agricoltori e per aree geografiche, con decisioni dello Stato Membro.
Si tratta di una novità sostanziale perché paradossalmente si potrebbero assegnare aiuti minimi o pari a zero alle aziende di pianura ed aiuti massimi alle aziende delle aree collinari e/o svantaggiate.
Una seconda differenziazione dei pagamenti riguarda la priorità per gli agricoltori più bisognosi ed in particolare:
- giovani agricoltori
- nuovi agricoltori
- donne
- agricoltori familiari
- piccoli agricoltori
- agricoltori soggetti a vincoli naturali.
Inoltre l’importo totale dei pagamenti per agricoltore sarà decrescente secondo le regole della degressività espresse nella tabella seguente.
.jpeg)
Tabella 1 Degressità dei pagamenti per scaglioni
Inoltre è stato deciso un tetto invalicabile ai pagamenti PAC fissato in 100 mila euro.
Chi è l’agricoltore attivo
Il concetto di agricoltore attivo viene ridefinito e comprende sia gli agricoltori che esercitano attività agricola a tempo pieno ma anche i piccoli agricoltori, la cui attività principale non è l’agricoltura ma che svolgono almeno un livello minimo di attività agricola.
Aumenta il budget per i pagamenti accoppiati
Aspetto positivo è la conferma dei pagamenti accoppiati con un aumento del budget di spesa dal 13% attuale al 20% futuro.
Niente PAC per i pensionati
Altra novità che potrebbe avere un impatto importante è che lo stato membro deve provvedere affinchè al più tardi nel 2032 gli agricoltori che raggiungono l’età pensionabile e che percepiscono una pensione non ricevano più il sostegno di base della PAC.
Aziende a seminativo fortemente penalizzate
Ripetiamo che si tratta di proposte della Commissione che verranno discusse ed approfondite nei prossimi due anni, ma non c’è dubbio che se l’impianto della nuova Pac dovesse rimanere così senza modifiche sostanziali, le aziende italiane a seminativo risulterebbero quelle più penalizzate. Al contrario le aziende con una diversificazione produttiva e con allevamenti per le quali i pagamenti Pac incidono solo per qualche punto percentuale sul bilancio economico, con la nuova impostazione non subirebbero grossi danni.
Pilastro Unico con tutti i pagamenti
Un'altra modifica che desta alcune perplessità è l’uscita di scena del secondo pilastro della Pac, storicamente dedicato alle misure dello Sviluppo, dato che le risorse farebbero parte di un unico pilastro che comprende:
- Sostegno al reddito decrescente basato sulla superficie
- Sostegno al reddito accoppiato
- Pagamenti per vincoli naturali
- Sostegno agli svantaggi derivanti da alcuni requisiti obbligatori
- Azioni agroclimatiche ed ambientali
- Pagamenti per piccoli agricoltori
- Sostegno agli strumenti di gestione del rischio
- Sostegno agli investimenti degli agricoltori
- Sostegno all’insediamento di giovani agricoltori, nuovi agricoltori, imprese rurali, start-up, e sviluppo di piccole aziende agricole
- Sostegno ai servizi di assistenze alle aziende agricole
Più economia e meno ambiente
In chiusura riportiamo nella tabella seguente gli obiettivi strategici della nuova PAC fissati alla Commissione Europea che dovranno essere la stella polare per i funzionari degli stati membri che dovranno scrivere i regolamenti attuativi per la suddivisione delle risorse.
.jpeg)
Tabella 2 Gli obiettivi strategici della nuova PAC
Come si può notare l’impronta che la Commissione Europea ha voluto dare alla nuova Pac vede prevalere gli aspetti economici su quelli più strettamente ambientali e questo è certamente un segno di maggiore equilibrio rispetto al passato sulle priorità da perseguire, dove la produzione di alimenti, la redditività equa e l’innovazione, devono guidare il futuro agricolo ed essere attrattive per le nuove generazioni.
