campagna-ixplan-pubblicita-.jpeg
[05-09-2025 08:00] In stalla frumento foraggero e sorgo possono sostituire il mais Roberto Bartolini [03-09-2025 08:00] Fertilità e tessitura variabili del suolo, da problema ad opportunità Roberto Bartolini [01-09-2025 08:00] Sui terreni compattati è vincente applicare il vertical tillage Roberto Bartolini [29-08-2025 08:00] Grano duro: il decalogo per produrre al massimo quantità e qualità Roberto Bartolini [27-08-2025 08:00] Semina del rafano su terreni con lavorazione a strip tiller Roberto Bartolini [25-08-2025 08:00] Come seminare le cover crops sui terreni argillosi Roberto Bartolini

Top News

logo agricoltoritop ok

facebook
logo agricoltoritop ok
banner 03 settembre.jpeg

Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

Nuova PAC: una rivoluzione per il sostegno al reddito e priorità agli agricoltori più “bisognosi”

04-08-2025 08:00

Roberto Bartolini

Attualità e PAC,

Nuova PAC: una rivoluzione per il sostegno al reddito e priorità agli agricoltori più “bisognosi”

Un’autentica rivoluzione nella gestione del nuovo budget destinato all’agricoltura.

La proposta della Commissione Europea del 16 luglio scorso relativa all’architettura della Pac 2028-2034 sancisce un’autentica rivoluzione nella gestione del nuovo budget destinato all’agricoltura.

 

Meno risorse all’agricoltura

Innanzitutto va rilevato che a fronte di un incremento complessivo del budget comunitario per tutti i settori del 57% rispetto a quello attuale ( 2000 miliardi di euro contro 1270 attuali), la quota destinata all’agricoltura subirà un taglio del 30% e per di più confluirà in un Fondo Unico insieme ad altri comparti, con un sistema di flessibilità che prevede un possibile travaso di risorse in più o in meno da un settore ad un altro, a seconda delle priorità nazionali o delle esigenze contingenti.

Gli Stati membri avranno una maggiore autonomia rispetto ad oggi nella suddivisione dei contributi da assegnare alle diverse misure di sostegno, dovendo però sottostare ad una impostazione generale definita dalla UE, che prevede molte novità rispetto alle ultime programmazioni.

 

Sostegno al reddito differenziato e decrescente

Il sostegno al reddito ( ex pagamento di base) viene confermato, ma vengono aboliti i titoli, e si baserà sulla superficie ammissibile, e sarà differenziato per gruppi di agricoltori e per aree geografiche, con decisioni dello Stato Membro.

Si tratta di una novità sostanziale perché paradossalmente si potrebbero assegnare aiuti minimi o pari a zero alle aziende di pianura ed aiuti massimi alle aziende delle aree collinari e/o svantaggiate.

Una seconda differenziazione dei pagamenti riguarda la priorità per gli agricoltori più bisognosi ed in particolare:

  • giovani agricoltori
  • nuovi agricoltori
  • donne
  • agricoltori familiari
  • piccoli agricoltori
  • agricoltori soggetti a vincoli naturali.


Inoltre l’importo totale dei pagamenti per agricoltore sarà decrescente secondo le regole della degressività espresse nella tabella seguente.

tabella-1-(2).jpeg

Tabella 1 Degressità dei pagamenti per scaglioni


Inoltre è stato deciso un tetto invalicabile ai pagamenti PAC fissato in 100 mila euro.

 

Chi è l’agricoltore attivo

Il concetto di agricoltore attivo viene ridefinito e comprende sia gli agricoltori che esercitano attività agricola a tempo pieno ma anche i piccoli agricoltori, la cui attività principale non è l’agricoltura ma che svolgono almeno un livello minimo di attività agricola.

 

Aumenta il budget per i pagamenti accoppiati

Aspetto positivo è la conferma dei pagamenti accoppiati con un aumento del budget di spesa dal 13% attuale al 20% futuro.

 

Niente PAC per i pensionati

Altra novità che potrebbe avere un impatto importante è che lo stato membro deve provvedere affinchè al più tardi nel 2032 gli agricoltori che raggiungono l’età pensionabile e che percepiscono una pensione non ricevano più il sostegno di base della PAC.

 

Aziende a seminativo fortemente penalizzate

Ripetiamo che si tratta di proposte della Commissione che verranno discusse ed approfondite nei prossimi due anni, ma non c’è dubbio che se l’impianto della nuova Pac dovesse rimanere così senza modifiche sostanziali, le aziende italiane a seminativo risulterebbero quelle più penalizzate. Al contrario le aziende con una diversificazione produttiva e con allevamenti per le quali i pagamenti Pac incidono solo per qualche punto percentuale sul bilancio economico, con la nuova impostazione non subirebbero grossi danni.

 

Pilastro Unico con tutti i pagamenti

Un'altra modifica che desta alcune perplessità è l’uscita di scena del secondo pilastro della Pac, storicamente dedicato alle misure dello Sviluppo, dato che le risorse farebbero parte di un unico pilastro che comprende:

  • Sostegno al reddito decrescente basato sulla superficie
  • Sostegno al reddito accoppiato
  • Pagamenti per vincoli naturali
  • Sostegno agli svantaggi derivanti da alcuni requisiti obbligatori
  • Azioni agroclimatiche ed ambientali
  • Pagamenti per piccoli agricoltori
  • Sostegno agli strumenti di gestione del rischio
  • Sostegno agli investimenti degli agricoltori
  • Sostegno all’insediamento di giovani agricoltori, nuovi agricoltori, imprese rurali, start-up, e sviluppo di piccole aziende agricole
  • Sostegno ai servizi di assistenze alle aziende agricole


 Più economia e meno ambiente

In chiusura riportiamo nella tabella seguente gli obiettivi strategici della nuova PAC fissati alla Commissione Europea che dovranno essere la stella polare per i funzionari degli stati membri che dovranno scrivere i regolamenti attuativi per la suddivisione delle risorse.

tabella-2-(2).jpeg

Tabella 2 Gli obiettivi strategici della nuova PAC


Come si può notare l’impronta che la Commissione Europea ha voluto dare alla nuova Pac vede prevalere gli aspetti economici su quelli più strettamente ambientali e questo è certamente un segno di maggiore equilibrio rispetto al passato sulle priorità da perseguire, dove la produzione di alimenti, la redditività equa e l’innovazione, devono guidare il futuro agricolo ed essere attrattive per le nuove generazioni.

20181020_154247.jpeg