campagna-ixplan-pubblicita-.jpeg
[05-09-2025 08:00] In stalla frumento foraggero e sorgo possono sostituire il mais Roberto Bartolini [03-09-2025 08:00] Fertilità e tessitura variabili del suolo, da problema ad opportunità Roberto Bartolini [01-09-2025 08:00] Sui terreni compattati è vincente applicare il vertical tillage Roberto Bartolini [29-08-2025 08:00] Grano duro: il decalogo per produrre al massimo quantità e qualità Roberto Bartolini [27-08-2025 08:00] Semina del rafano su terreni con lavorazione a strip tiller Roberto Bartolini [25-08-2025 08:00] Come seminare le cover crops sui terreni argillosi Roberto Bartolini

Top News

logo agricoltoritop ok

facebook
logo agricoltoritop ok
banner 03 settembre.jpeg

Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

Il Portale dell'Innovazione Agronomica e della PAC per i seminativi.

Cereali vernini: semina, lavorazione e concimazione in un unico passaggio

25-07-2025 08:00

Roberto Bartolini

Agrotecniche,

Cereali vernini: semina, lavorazione e concimazione in un unico passaggio

Notevoli risparmi di tempo e di gasolio rispetto ai sistemi tradizionali che prevedono aratura, erpicature e semina.

Le finestre utili di lavoro si restringono di anno in anno e quando è tempo di seminare le colture vernine è opportuno velocizzare il cantiere per sfruttare al meglio il terreno quando si trova nelle giuste condizioni di tempera, condizione necessaria per perfette assicurarsi emergenze.

Una opzione che si va consolidando un po' in tutta Italia è l’uso di seminatrici combinate che effettuano in un unico passaggio, preparazione del letto di semina, concimazione e semina, con notevoli risparmi di tempo e di gasolio rispetto ai sistemi tradizionali che prevedono aratura, erpicature e semina.

foto-1-(3).jpeg

Foto 1 Visione di insieme della seminatrice combinata un cantiere che effettua lavorazione del terreno, concimazione e semina in un solo passaggio.

Inoltre la grande capacità della tramoggia (sino a ben 5.100 litri) di queste seminatrici combinate consente di ridurre enormemente i tempi morti dovuti alle soste per il rifornimento di semi e concime.

 

Concime posizionato a ridosso del seme

La tramoggia prevede una ripartizione del volume concime/semi selezionabile tra 60/40 (talvolta anche 50/50) per meglio rispondere alle diverse necessità di coltivazione.

Il sistema di posizionamento a profondità differenziate permette di collocare il concime a ridosso del seme e in alcune seminatrici è possibile persino seminare una consociazione di tre colture, oppure seminare una coltura ed eseguire concimazione e geodisinfestazione sulla fila di semina. Oppure seminare una coltura principale, eseguire la concimazione e seminare in contemporanea una seconda coltura, come nel caso di semina e concimazione del grano e contemporanea semina di trifoglio; il trifoglio sarà sfalciato e raccolto dopo la mietitrebbiatura.

foto-2-(2).jpeg

Foto 2 La seminatrice combinata può deporre seme e concime, due diverse colture ed in alcuni casi anche tre colture a differenti profondità

foto-3-(2).jpeg

Foto 3 Emergenza del frumento dopo una semina combinata su terreno ricoperto da residui colturali


Le funzioni dell’erpice a dischi

La seminatrice è abbinata ad un erpice a dischi a due file contrapposte, una soluzione per conferire al cantiere la capacità di lavorare ad alte velocità in diverse situazioni come terreno lasciato sodo con residui colturali oppure con un tappeto di cover crop. I dischi dell’erpice, tipicamente con lamina dentellata, sono montati singolarmente e disposti a quinconce su due ranghi d’acciaio.

foto-4-(2).jpeg

Foto 4 I dischi dell’erpice sono concavi a lamina dentellata 

Grazie alla lamina molto affilata, all’inclinazione rispetto al piano verticale e alla concavità della calotta, i dischi incidono, sollevano e rimescolano il terreno, i residui colturali o le cover crops formando un letto di semina ben affinato soffice e pianeggiante.

foto-5-(3).jpeg

Foto 5 Una diversa tipologia di dischi può essere aggiunta al cantiere per una ulteriore fessurazione dei residui colturali


Rullo con penumatici Chevron

La seminatrice combinata porta un rullo a pneumatici con design Chevron che serve per eseguire un buon livellamento preliminare del terreno in modo da fornire un riferimento per il controllo della profondità di lavoro degli apparati successivi. Infatti, il design Chevron, disposto in senso contrario alla direzione di marcia, rompe le zolle più grandi se il terreno è stato già lavorato oppure alletta e incide sommariamente i residui colturali e il tappeto di cover crop schiacciandoli al suolo, favorendo così l’azione dei successivi organi di lavoro

foto-6-(2).jpeg

Foto 6 Il rullo con pneumatici Chevron


Le ruote ricompattatrici

Le ruote ricompattatrici, tipicamente Ø 800 mm con pneumatici a sezione larga 420 mm dotati di design chevron, consolidano il terreno offrendo una superficie pianeggiante all’azione dei coltri di semina a disco doppio. Tali ruote, posizionate in maniera sfalsata, riducono la potenza di trazione richiesta e neutralizzano l’effetto di trascinamento delle zolle. Inoltre, le costolature Chevron disposte in senso contrario alla direzione di marcia consentono un maggiore galleggiamento della seminatrice sul terreno e quindi un minore compattamento del terreno.


Il sistema di semina a doppio disco

Il sistema assolcatore che posiziona i semi è di solito caratterizzato da un doppio disco sfalsato (tipicamente Ø 380 mm distanziato 12,5 cm) e da un ruotino premiseme per assicurare la deposizione dei semi a profondità costante. Questo grazie al ruotino di profondità autopulente e alla capacità di ogni assolcatore a doppio disco sfalsato di esercitare sul terreno una grande pressione (anche sino a 160 kg). Il ruotino di profondità contribuisce alla chiusura del solco di semina garantendo un buon contatto terreno/seme, favorendo così una pronta germinazione dei semi.

foto-7-(2).jpeg

Foto 7 Sistema assolcatore di deposizione del seme con erpice a pettine copriseme


L’erpice a pettine copriseme

Chiude il cantiere l’erpice a pettine copriseme con i suoi denti elastici in acciaio che smuove il terreno e contribuisce a richiudere i solchi di semina. Inoltre, rompe l’eventuale crosta superficiale venuta a formarsi dopo l’azione del ruotino di profondità e contribuisce a creare un buon contatto seme/terreno favorendo così la germinazione dei semi, l’emergenza e lo sviluppo delle piantine.

Grazie al protocollo Isobus, dosatori volumetrici ad azionamento elettrico possono attuare i programmi della Precision Farming come, per esempio, la semina a dose variabile. Inoltre, è previsto anche il sistema di esclusione delle file di semina, per realizzare corsie di traffico (Tramline) e agevolare l’ingresso in campo per le successive operazioni colturali, quali concimazioni, difesa fitoiatrica, lotta alle malerbe utilizzando sempre le medesime corsie senza calpestare le colture.

foto-apertura-(4).jpeg